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Figc, in arrivo 30 milioni. Lega, Lotito all'attacco

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"Questo tipo di taglio e sensibilità fa della Figc una best practice anche per il lavoro che sto cercando di fare nell'ambito dello sport. Anche per le Federazioni che sono meno attrezzate, un esempio e un valore aggiunto. Un documento strutturato, moderno e d'avanguardia, ricco di dati, che va studiato": parole del presidente e ad di Sport e Salute Rocco Sabelli che è intervenuto stamani alla presentazione del bilancio integrato 2018 della Federcalcio. Prendendo in analisi i dati del documento, Sabelli si dice "colpito" da tre dati in particolare. Il primo è relativo "al valore socio-economico del calcio, 3 miliardi di euro, che ha una rilevanza significativa". Il secondo sono gli 11 miliardi di euro di gettito fiscale che la Figc ha generato negli ultimi 11 anni: "Un miliardo all'anno al fisco - spiega Sabelli - è un numero ragguardevole ma proprio per la novità della legge di riforma, secondo cui lo sport si autofinanzia e il principio nobile ma rilevante della sussidiarietà all'interno del movimento sportivo, possiamo dire che su 400 milioni di euro il 70% proviene dal calcio. Quindi lo stesso calcio aiuta il finanziamento annuale allo sport per circa 300 milioni. Sembra banale ma è utile segnalarlo". Il terzo e ultimo dato del bilancio integrato, è quello dei costi di funzionamento: "Solo il 17% dei costi Figc - sottolinea il manager voluto da Giorgetti a Palazzo H- è rappresentato dai costi di funzionamento. La media delle altre Federazioni si attesta a circa il 33%. Se tutto il sistema avesse l'efficienza della Federcalcio avremmo guadagnato il 16% delle risorse".

Elogi meritati, quelli della Figc che nell'ultimo anno, sotto la presidenza di Gabriele Gravina, ha fatto (sta facendo) davvero ottime cose su moltissimi fronti. Sabelli domani pomeriggio, venerdì 6 dicembre, riunirà il cda di Sport e Salute (per il Coni sarà presente Carlo Mornati) per distribuire allo sport 280 milioni di risorse pubbliche. In novembre erano stati dati 60 milioni extra. Ora alle 45 Federazioni ne spetteranno circa 145. "Se volessimo dare due linee guida per i criteri di assegnazione delle risorse questi sarebbero merito/performance e inclusione. Domani ci sarà il consiglio d'amministrazione di Sport e Salute, tutte le risorse che riceviamo dallo Stato le distribuiremo secondo queste due voci, ma bilanceremo le risorse remo le risorse tra sport di alto livello e sport di base" ha spiegato stamane Sabelli. La Figc, come sempre, farà la parte del padrone, come giusto che sia (lo dicono i numeri). Dovrebbe prendere anche stavolta intorno ai 30 milioni tenuto conto, come ha detto Sabelli, del merito e dell'inclusione sociale. La Figc negli anni passati ha perso molto. Nel 2016 prendeva 37 milioni 533.000; nel 2017 era scesa a 33 milioni 222.000, nel 2018 30 milioni 422.000 (20,85 per cento). E per il 2019 stessa cifra più l'ultima trance extra di 6 milioni 363.000, per un totale di 36 milioni 785.000. Per il 2020, anno olimpico, Sabelli, dimostrando buon senso, non dovrebbe stravolgere i "pesi". E se guardassimo solo i numeri la Figc dovrebbe prendere di più di quanto ha preso e prenderà ma al Coni era stato tenuto conto soprattutto dei risultati sportivi e il calcio, purtroppo, non si è qualificato per le ultime tre Olimpiadi con la squadra maschile mentre quella femminile ha sfiorato solo quest'anno la qualificazione per Tokyo 2020. Insomma, il calcio è fortissimo, leader assoluto, ma non più sul campo. Ora Gravina ha lavorato sulle squadre giovanili (i risultati cominciano ad arrivare) e la Nazionale A si è qualificata con largo anticipo per gli Europei di questa estate. Così come è stato fatto un lavoro eccellente sul calcio femminile. Insomma, il pallone può tornare presto protagonista anche sul campo.

Dove è protagonista ma in negativo invece è a Milano: la Lega di Serie A sta vivendo una battaglia interna senza esclusioni di colpi (e potrebbe non essere finita), battaglia che non si è mai vista negli ultimi anni. In gioco ci sono i diritti tv, quei 7 miliardi ed oltre (tre anni più tre) promessi da Mediapro: ma ci vogliono 14 voti per approvare il progetto degli spagnoli, riveduto e corretto dalla Lega. Il fronte Lotito forse non ci arriva. Dopo aver costretto Gaetano Micciché alle dimissioni, ora una parte di presidenti vorrebbe far fuori Luigi De Siervo. L'audio rivelato da Repubblica.it ha portato all'apertura di una inchiesta da parte del procuratore federale: De Siervo chiederà ufficialmente a Pecoraro, quando sarà interrogato, come mai l'inchiesta non era stata aperta tempo fa quando lo stesso audio era arrivato in Figc. Non solo: secondo alcune interpretazioni, se fra 45 giorni la Lega non eleggerà il suo presidente (cosa molto probabile), il commissario Cicala avrà pieni poteri e decadranno tutti gli organi dirigenziali. Compreso l'amministrato delegato: ma De Siervo contesta questa interpretazione, e non ha alcuna intenzione di mollare. Così come Lotito ha già un parere pro verità che sostiene come i due consiglieri federali (Lotito appunto più Marotta) non sarebbero a rischio decadenza. Insomma, la palla passa ora agli avvocati, una guerra di potere e di pareri, con la Lega che rischia la paralisi (vedi Spy Calcio del 3 dicembre). Nessuno cerca un presidente, tutti guardano ai soldi delle tv. Ma i rischi stavolta sono altissimi, Sky e Dazn pagherebbero dal 2021 le stesse cifre che pagano adesso? Qualcuno si è dimenticato che ci sono in ballo anche posti di lavoro...
 
Pechino 2022, delegazione cinese a scuola da Tagliente sulla sicurezza
Una delegazione cinese interessata a condividere le buone pratiche di gestione della sicurezza dei Giochi Olimpici ha incontrato il prefetto Francesco Tagliente, grande protagonista del successo della sicurezza delle Olimpiadi di Torino 2006. La delegazione è interessata alla gestione dei Giochi olimpici invernali che si svolgeranno a Pechino dal 4 al 20 febbraio 2022 ed è giunta a Milano per condividere le esperienze in materia di safety e security in occasione dei grandi eventi e in particolare delle Olimpiadi invernali Torino2006. A Zhangjiakou si svolgeranno numerose gare delle varie discipline, compresi snowboard, sci freestyle, sci di fondo e salto con gli sci.All'incontro con i 5 funzionari cinesi Yao Aiguo, Zhu Ye, Zhang Bingfeng, Zhao Guangyu e Li Yajie ha partecipato come detto il prefetto Francesco Tagliente ex questore di Roma, che per anni, dal 2000 fino alla conclusione delle Olimpiadi del 2006, si è occupato della pianificazione e gestione della sicurezza di tutti i grandi eventi ospitati in Italia, nella veste di direttore dell'Ufficio Ordine Pubblico del Ministero dell'Interno. Tagliente ha affrontato le tematiche più significative, premettendo lo scenario critico che si presentava alla vigilia delle Olimpiadi Invernali: dalla iniziale incertezza sulla catena di comando in tema di gestione della sicurezza, alla costituzione di differenti tavoli tecnici per la pianificazione dei dispositivi di sicurezza; dalla proliferazione di offerte tecnologiche da parte di società presentate da altri Paesi, al rischio di alimentare allarme terrorismo da parte di soggetti non informati, desiderosi di apparire a tutti i costi. Ha concluso il suo intervento mettendo l'accento sul valore del Centro Nazionale di Informazione sulle Olimpiadi (CNIO) che si è rivelato uno strumento di importanza strategica anche per gli ufficiali di collegamento dei Paesi partecipanti e per il Comitato Organizzatore. Un grande punto di forza che ha consentito all'Italia di riscuotere il plauso dei vertici delle istituzioni governative e sportive italiane e internazionali