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Convenzione Mef-Adm: focus su riordino e lotta al gioco illegale

08 febbraio 2022 - 09:20

Nella convenzione 2021-2023 con il Mef, Adm mette fra gli obiettivi strategici contrasto al gioco illegale, Registro unico degli operatori e supporto al Governo per il riordino.

Scritto da Redazione
Convenzione Mef-Adm: focus su riordino e lotta al gioco illegale

“Contrastare l’evasione, assicurare la legalità negli ambiti di competenza e concorrere alla sicurezza e alla tutela dei cittadini e degli operatori economici, da un lato, presidiando la legalità a protezione dei cittadini e degli operatori economici tenuto conto del contesto emergenziale derivante dalla diffusione dell’epidemia da Covid-19 e, dall’altro, ottimizzando l’efficacia dei controlli”.

Questo il primo obiettivo al centro della Convenzione che regola i rapporti tra il ministero dell'Economia e delle finanze e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli per il periodo compreso fra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023, pubblicata sui siti istituzionale dei due enti.

Un obiettivo principe anche per il gioco pubblico, protagonista di diversi paragrafi della convenzione.

Nel testo infatti figurano fra i traguardi da raggiungere per l'Agenzia: “Lo sviluppo del sistema di monitoraggio dell’offerta di gioco legale, il Registro unico degli operatori del gioco pubblico e l’integrazione con i sistemi delle altre Autorità coinvolte; ciò al fine di verificare l'andamento dei volumi di gioco e la relativa distribuzione sul territorio nazionale, con particolare attenzione alle aree più soggette al rischio di concentrazione di giocatori affetti dal disturbo da gioco d’azzardo; il rafforzamento delle attività di contrasto e repressione del gioco illegale, tramite il coinvolgimento del Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale (Co.Pre.Gi.), anche attraverso l’utilizzo delle operazioni di gioco di cui all’art. 29 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, e lo sviluppo di banche dati qualitative in grado di fornire indici di rischio degli operatori e consolidando la collaborazione con le istituzioni competenti in materia di antiriciclaggio e flussi finanziari; il rafforzamento dell’attività di controllo sul divieto di gioco ai minori, anche in cooperazione con le Forze dell'ordine, con particolare riferimento al controllo sugli ingressi negli esercizi e sugli apparecchi muniti di meccanismi idonei ad impedire ai minori di età l'accesso al gioco, quali il corretto funzionamento di quello finalizzato all'utilizzo della tessera sanitaria”.
 
Adm quindi si impegna a “sostenere la crescita e la competitività del Paese, migliorare la qualità dei servizi resi e favorire la compliance dei contribuenti” anche attraverso “il supporto tecnico necessario al Governo per la regolamentazione del settore dei giochi, anche attraverso la conoscenza delle abitudini di gioco della popolazione, al fine di efficientare e razionalizzare gli strumenti di contrasto al gioco patologico e aumentare il livello di sicurezza e le possibilità di controllo della rete del gioco pubblico anche on line; la promozione di attività di studio e analisi per la formulazione di proposte normative e il contributo alla realizzazione di una riforma complessiva del gioco pubblico in modo da assicurare, ad invarianza di gettito erariale, l’eliminazione dei rischi connessi al disturbo da gioco d’azzardo, contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell’erario”.
 
Inoltre, l’Agenzia “si impegna a gestire i flussi finanziari relativi alla gestione dei giochi utilizzando le contabilità speciali istituite presso la tesoreria statale. Per quanto riguarda i giochi non ricompresi nelle contabilità speciali intestate all’Agenzia delle dogane e dei monopoli, la gestione avverrà utilizzando le ordinarie procedure di spesa” e su richiesta del Ministero, “assicura la propria collaborazione ai fini della predisposizione dei provvedimenti di legge, dei regolamenti in materia tributaria, di giochi e tabacchi nonché delle istruttorie alle interrogazioni parlamentari ed ai ricorsi presentati ai vari organismi giurisdizionali, anche nel settore della fiscalità internazionale”.
 
Nelle tabelle a corredo del documento vengono anche elencati i target annuali per i diversi obiettivi.
Quanto al tasso di positività dei controlli nel settore giochi relativamente alle scommesse e apparecchi da intrattenimento la cifra è pari al 10 percento per il 2021, 13 percento per il 2022, e 14 percento per il 2023.
In merito al numero di verifiche delle piattaforme di gioco online, dei sistemi di gioco Vlt, bingo e scommesse e numero dei controlli sui criteri e sui processi eseguiti dagli Organismi di certificazione dei sistemi di gioco Vlt, il target è sempre di 15 per ognuno degli anni di riferimento.
L'indice di presidio nel settore dei giochi relativamente agli esercizi che effettuano la raccolta delle scommesse e/o dotati di apparecchi da divertimento e intrattenimento è del 12 percento per il 2021, 30 percento per il 2022 e il 2023, mentre i controlli sulla regolarità dei versamenti dei canoni concessori previsti in convenzione, effettuati dai concessionari, entro 30 giorni dal versamento (Settore giochi) hanno un target del 95 percento per ognuno degli anni di riferimento.
Quando invece si parla di entrate che affluiscono al bilancio dello Stato (€/mln), il totale di quelle riscosse per i giochi è pari a 15.936 milioni di euro per il 2021, 15.567 per il 2022 e 15.674 per il 2023.
 

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