David di Donatello (premio)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Premio David di Donatello
LuogoBandiera dell'Italia Italia
Anni1956 – ad oggi
Frequenzaannuale
Fondato daItalo Gemini
Datefebbraio/marzo/maggio
Generecinema
OrganizzazioneAccademia del Cinema Italiano
Sito ufficialewww.daviddidonatello.it

Il David di Donatello è un riconoscimento cinematografico italiano, uno dei premi più prestigiosi a livello nazionale.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi con il David di Donatello speciale consegnatogli nel 2005.

È assegnato dall'Accademia del Cinema Italiano in diverse categorie. Prende il nome dalla celebre scultura omonima. Durante la cerimonia di premiazione, ai vincitori viene consegnata una riproduzione in miniatura della statua.

Storia di David[modifica | modifica wikitesto]

La storia del David di Donatello iniziò verso la metà degli anni cinquanta, con la fondazione dell'Open Gate Club di Roma. Inizialmente come simbolo venne scelta una porta che si apriva, ad indicare la fine dei tempi bui di guerra ed il ritorno ad una rinnovata apertura agli scambi culturali internazionali.[1]

In un periodo che vedeva fiorire il cinema, nel 1953 vede la luce, all'interno del club romano, il Comitato per l'Arte e la Cultura costituito presso l'Open Gate, al quale si aggiunse un anno dopo, nel 1954, il Circolo Internazionale del Cinema, che cambiò nome, nel 1955, in Club Internazionale del Cinema. Sotto la guida di Italo Gemini (1901-1984), esercente cinematografico e presidente dell'AGIS, i due circoli cinefili, presieduti rispettivamente da Gino Sotis (1902-1960) e da Lidio Bozzini (1922-2006), diedero vita ai David di Donatello, destinati a premiare le migliori produzioni cinematografiche italiane e straniere, secondo criteri simili a quelli dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences statunitense.

La prima cerimonia di premiazione ebbe luogo l'anno seguente, il 1956, al cinema Fiamma di Roma. Dalla seconda edizione le premiazioni si svolsero al teatro greco-romano di Taormina collegata alla Rassegna Cinematografica Internazionale di Messina con alcune eccezioni: a Roma alle Terme di Caracalla (1971), a Firenze al Piazzale Michelangelo (1978), a Roma al Teatro dell'Opera (1979). Nel 1981 la premiazione si è svolta in due tempi e in due sedi diverse: a Roma al Teatro dell'Opera e a Firenze a Palazzo Vecchio (limitatamente al David europeo e al David "Luchino Visconti"). Dal 1982 la cerimonia si svolge a Roma.[2]

Nel 2006, per festeggiare i 50 anni del premio furono assegnati 8 premi speciali, i David del Cinquantenario, i quali andarono ai più prestigiosi rappresentanti delle principali categorie della storia del cinema italiano del periodo: per i costumisti a Piero Tosi, per i direttori della fotografia a Giuseppe Rotunno, per i musicisti a Ennio Morricone, per i produttori a Dino De Laurentiis, per i registi a Francesco Rosi, per gli sceneggiatori a Suso Cecchi D'Amico, per gli scenografi a Mario Garbuglia e per gli attori a Gina Lollobrigida, che vinse il David per la migliore attrice nella prima edizione del premio per l'interpretazione in La donna più bella del mondo di Robert Z. Leonard.

Il 18 luglio 2007 l'Ente David di Donatello è diventato, per analogia con le altre importanti Accademie cinematografiche, l'Accademia del Cinema Italiano con delibera del consiglio direttivo. Il 25 novembre 2009 Gian Luigi Rondi Nasalli viene nominato presidente a vita. Rondi muore nella sua abitazione a Roma il 22 settembre 2016. A succedergli nella carica è il regista Giuliano Montaldo[3] che ricopre la carica ad interim in qualità di vicepresidente in carica da più tempo.

Il 14 dicembre 2017 Piera Detassis è nominata presidente e direttrice artistica dell’Accademia, entrando in carica il 1º gennaio 2018. Al 2017, il film che ha vinto il maggior numero di David è La ragazza del lago di Andrea Molaioli, con 10 premi. Nel 2019 viene creata una nuova categoria, il David dello spettatore, che premia il film che ha totalizzato il maggior numero di presenze di spettatori (e non il maggior incasso) calcolato entro la fine di febbraio.[4]

La cerimonia di premiazione della 65ª edizione dei David di Donatello, inizialmente fissata per il 3 aprile 2020, si è svolta l'8 maggio a Roma a seguito delle disposizioni di emergenza legate alla diffusione della pandemia di COVID-19. Trasmessa in diretta in prima serata su Rai 1, è stata condotta da Carlo Conti mentre i candidati erano collegati in video e hanno risposto alle domande presentate dallo studio.

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Premio[modifica | modifica wikitesto]

Il trofeo è la miniatura del David di Donatello. La base, di forma cubica, è di malachite con la registrazione di una targa d'oro della categoria del premio, anno e vincitore.

Il David di Donatello 1956 di Bulgari, assegnato a Gina Lollobrigida per La donna più bella del mondo, è stato venduto all'asta da Sotheby nel 2013.

Alessandro Nelson Garofalo durante la vittoria del David di Donatello per la migliore canzone originale 2014

Categorie[modifica | modifica wikitesto]

Premi attuali[modifica | modifica wikitesto]

Premi non più assegnati[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Conduzione Data Anno Luogo Rete
1 Non presente 5 luglio 1956 Cinema Fiamma, Roma Non in onda
2 3 agosto 1957 Teatro Antico, Taormina
3 29 luglio 1958
4 26 luglio 1959
5 31 luglio 1960
6 30 luglio 1961
7 Renato Rascel 29 luglio 1962
8 Non presente 28 luglio 1963 Programma Nazionale
9 Lello Bersani Anna Maria Gambineri 26 luglio 1964
10 Non presente 31 luglio 1965
11 6 agosto 1966
12 29 luglio 1967
13 3 agosto 1968 Secondo Programma
14 2 agosto 1969 Programma Nazionale
15 agosto 1970 Non in onda
16 29 giugno 1971 Terme di Caracalla, Roma Programma Nazionale
17 22 luglio 1972 Teatro Antico, Taormina
18 21 luglio 1973 Non in onda
19 20 luglio 1974 Secondo Programma
20 19 luglio 1975
21 24 luglio 1976 Rete 1
22 23 luglio 1977
23 luglio 1978 Piazzale Michelangelo, Firenze Non in onda
24 Paolo Grassi Giulietta Masina Claudio G. Fava 20 ottobre 1979 Teatro dell'Opera, Roma Rete 1
25 Non presente 26 luglio 1980 Teatro Antico, Taormina Rete 2
26 26 settembre 1981 Teatro dell'Opera, Roma
27 19 giugno 1982 Teatro Argentina, Roma Non in onda
28 2 luglio 1983 Circo Massimo, Roma Rete 2
29 Lello Bersani 16 giugno 1984 Teatro dell'Opera, Roma Rai Uno
30 Non presente 24 maggio 1985 Campidoglio, Roma Non in onda
31 Rosanna Vaudetti 20 giugno 1986 Rai Uno
32 Non presente 29 aprile 1987 Non in onda
33 Rosanna Vaudetti Virna Lisi Monica Vitti 3 giugno 1988 Villa Madama, Roma Rai Uno
34 Gabriella Carlucci Enrico Montesano 3 giugno 1989 Teatro delle Vittorie, Roma
35 Gabriella Carlucci 2 giugno 1990
36 Simona Marchini Paolo Villaggio 2 giugno 1991 Teatro 5 di Cinecittà, Roma
37 Rosanna Vaudetti Suso Cecchi D'Amico 6 giugno 1992 Campidoglio, Roma
38 Massimo Wertmüller Elena Sofia Ricci 2 giugno 1993
39 Andrea Occhipinti Antonella Ponziani 18 giugno 1994
40 Vincenzo Mollica 3 giugno 1995
41 Amanda Sandrelli Massimiliano Pani 8 giugno 1996 Teatro Eliseo, Roma TELE+1
42 Milly Carlucci 20 aprile 1997 Teatro delle Vittorie, Roma Rai Uno
43 5 luglio 1998
44 Carlo Conti 16 giugno 1999 Cinecittà, Roma
45 19 aprile 2000
46 Piero Chiambretti 10 aprile 2001 Auditorium Rai del Foro Italico, Roma Rai Due
47 Milly Carlucci Sergio Castellitto 10 aprile 2002 Cinecittà, Roma Rai Uno
48 Lorella Cuccarini Massimo Ghini 9 aprile 2003 Auditorium Parco della Musica, Roma Rai Due[5]
49 Serena Autieri Pippo Baudo 14 aprile 2004 Rai Uno[6]
50 Luisa Corna Mike Bongiorno 29 aprile 2005 Auditorium Conciliazione, Roma Rai Uno
51 Veronica Pivetti Fabio Volo 21 aprile 2006 RaiSat Cinema World
52 Tullio Solenghi 14 giugno 2007 GranTeatro, Roma Rai Due
53 18 aprile 2008 Auditorium di Santa Cecilia, Roma
54 Paolo Conticini 8 maggio 2009 Rai Uno e RaiSat Cinema
55 Tullio Solenghi 7 maggio 2010 Auditorium Conciliazione, Roma
56 6 maggio 2011 Rai 1 e Rai Movie
57 4 maggio 2012
58 Lillo & Greg 14 giugno 2013 Studio 5 degli studi Nomentano Dear, Roma Rai 1
59 Paolo Ruffini Anna Foglietta 10 giugno 2014 Rai Movie (in differita in seconda serata su Rai 1)
60 Tullio Solenghi 12 giugno 2015 Teatro Olimpico, Roma
61 Alessandro Cattelan 18 aprile 2016 Studi de Paolis, Roma Sky Cinema, Sky Uno, TV8, versione DTT di Sky TG24
62 27 marzo 2017
63 Carlo Conti Non presente 21 marzo 2018 Rai 1[7][8] e Rai Movie
64 27 marzo 2019
65 8 maggio[9] 2020 Studio 2 del CPTV Rai di Via Teulada, Roma Rai 1
66 11 maggio[10] 2021 Studio 5 degli studi televisivi Fabrizio Frizzi e Teatro dell'Opera, Roma
67 Drusilla Foer Samira Lui 3 maggio 2022 Studi di Cinecittà, Roma
68 Matilde Gioli 10 maggio 2023 Studi Lumina, Roma
69 Alessia Marcuzzi, Fabrizio Biggio 3 maggio 2024 Studio 5 di Cinecittà, Roma

Ascolti dal 2010[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Anno Telespettatori Share
55ª 2010 917 000 12,45%
56ª 2011
57ª 2012 880 000 9,69%
58ª 2013 1 950 000 10,25%
59ª 2014 822 000[11] 11,82%[11]
60ª 2015 933 000[11] 9,59%[11]
61ª 2016 625 000[12] 2,72%[12]
62ª 2017 529 787[12] 2,1%[12]
63ª 2018 3 099 000[13] 14,7%[13]
64ª 2019 3 061 000[13] 15,4%[13]
65ª 2020 2 040 000 8,4%
66ª 2021 2 525 000 11,6%
67ª 2022 2 428 000 14,7%
68ª 2023 1 702 000 9,94%[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, su daviddidonatello.it.
  2. ^ Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello
  3. ^ David Donatello, Montaldo nuovo presidente - Cinematografo, in Cinematografo. URL consultato il 29 marzo 2017.
  4. ^ Gabriele Niola, Ecco i nuovi David di Donatello: nuova giuria, nuovo sistema di votazione, nuovi possibili candidati. Fuori lo streaming, su badtaste.it, 12 dicembre 2018. URL consultato il 12 dicembre 2018.
  5. ^ Galà previsto su Rai Uno e trasferito su Rai Due per aggiornamenti sulla guerra in Iraq.
  6. ^ Messa in onda sospesa a metà serata per aggiornamenti sulla guerra in Iraq.
  7. ^ Ufficio Stampa - RAI: IL GRANDE CINEMA ITALIANO SULLE RETI RAI PER I DAVID DI DONATELLO, su ufficiostampa.rai.it. URL consultato il 17 gennaio 2018.
  8. ^ 65° EDIZIONE DEI PREMI DAVID DI DONATELLO, su RAI Ufficio Stampa. URL consultato il 13 febbraio 2020.
  9. ^ In precedenza 3 aprile. La data è stata posticipata a causa della pandemia di COVID-19.
  10. ^ In precedenza 7 aprile. La data è stata posticipata a causa della pandemia di COVID-19.
  11. ^ a b c d Cumulato della diretta su Rai Movie e differita in seconda serata su Rai 1.
  12. ^ a b c d Cumulato dei risultati di TV8, Sky Cinema, Sky Uno e Sky TG24.
  13. ^ a b c d Cumulato dei risultati di Rai 1 e Rai Movie.
  14. ^ Ascolti TV | Mercoledì 10 Maggio 2023, su TvBlog. URL consultato l'11 Maggio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema