Area Science Park incontra l’arte: il diario della residenza artistica di S+T+ARTS

Foto, video e brevi interviste: in questa pagina vi raccontiamo lo sviluppo del progetto di Sissel Marie Tonn, artista danese che da anni esplora nella sua ricerca artistica la relazione tra il nostro sistema immunitario e l’ambiente circostante in continuo mutamento.

Con il suo “The Immune Sentinel Self” Sissel ha vinto la residenza artistica del programma europeo S+T+ARTS, ospitata nei nostri Laboratori di genomica ed epigenomica e nel Data Center ORFEO e dal MEET digital culture center di Milano.
(Ve ne avevamo parlato in questo articolo).

L’artista ha sei mesi di tempo per completare la sua ricerca e realizzare l’opera che da ottobre 2022 verrà esposta al Museo Maxxi di Roma, presso MEET Digital Culture Center a Milano, da Ars Electronica a Linz (Austria) e al ZKM, Center for Art and Media di Karlsruhe (Germania).

Un’occasione importante per Area Science Park che, grazie alla contaminazione tra arte e scienza, può costruire nuovi paradigmi per generare innovazione e, al contempo, può esplorare nuovi scenari in cui l’arte e la cultura si fanno interpreti delle trasformazioni che la scienza introduce nella vita di tutti i giorni.

Inoltre, grazie all’ispirazione e all’entusiasmo di Sissel Area Science Park ha l’occasione di coinvolgere scienziati e operatori della ricerca, anche delle aziende insediate nei campus, in una riflessione e riscoperta della complessità e dell’interconnessione intrinseca con il mondo che ci circonda.

 


FEBBRAIO 2022

 

Dopo la proclamazione della selezione da parte della giuria di S+T+ARTS, il progetto è ufficialmente partito, con i primi incontri – inizialmente solo virtuali – con i nostri ricercatori.

Un momento di confronto e scambio di idee, nel quale Sissel ha raccontato la sua visione, le domande che la spingono nella ricerca artistica ed il suo progetto “The Immune Sentinel Self” ai nostri ricercatori. È stata anche un’occasione per raccogliere i primi spunti da parte del mondo scientifico del nostro parco e attivare le prime riflessioni scientifiche (e filosofiche) sul concetto di continuità: tra sistema immunitario e corpo, tra uomo e mondo esterno, tra corpi e superfici. Proprio da qui è scaturito il collegamento con il nastro di Möbius, un’importante figura nel campo della matematica che rappresenta un caso particolare di superficie continua e non orientabile, e che ha sollecitato l’interesse di Sissel…

Guarda il video in cui Sissel si presenta al personale di Area Science Park:

 


MARZO 2022

 

Durante il mese di marzo sono proseguiti gli incontri virtuali tra Sissel e i nostri ricercatori. Grazie agli spunti e le riflessioni fatte assieme ad Alessio Ansuini, scienziato e ricercatore specializzato sui temi del machine learning, deep learning e data modeling presso l’Istituto Ricerca e Tecnologie di Area Science Park, Sissel ha conosciuto altri due ricercatori che operano nel sistema della ricerca triestina.

Si tratta di Jacopo Grilli, giovane ricercatore del Quantitative Life Science Department dell’ICTP, che sta svolgendo ricerche su modelli teorici e matematici per definire i fattori che impattano sulla biodiversità terrestre e Lisa Vaccari, scienziata sperimentale di Elettra Sincrotrone Trieste che nelle sue ricerche utilizza diverse tecniche, dalla spettroscopia alla microscopia, applicandole a diverse tematiche di studio, dalle scienze dei materiali alla biologia. Di quest’ultima, particolarmente interessanti per Sissel sono gli studi sull’ingestione di microplastiche da parte di specie terrestri che vivono nell’Antartico, e la condivisione, da parte della ricercatrice, di immagini e modelli tridimensionali ci organismi che inglobano microplastiche durante il loro ciclo di vita.

Sissel incontrerà questi e altri ricercatori del sistema Area Science Park durante la sua prima visita a Trieste, in programma nel mese di maggio 2022.


APRILE 2022

 

Il progetto artistico The Immune Sentinel Self continua e, a partire dallo studio della realtà scientifica che ruota attorno all’incontro tra il sistema immunitario e le microplastiche, il mondo fantascientifico di Sissel Marie Tonn sta prendendo sempre più forma.

The Immune Sentinel Self da vicino…

Uno dei temi centrali dello studio che sta svolgendo l’artista è il limite che separa la nostra percezione del Sé da ciò che è Non-Sé, ovvero il nostro corpo dagli agenti esterni, siano essi virus, microplastiche o altre forme di vita. Nel lavoro visionario dell’artista, questa barriera è sempre più sfumata e perde la sua forza nel momento cruciale in cui le microplastiche entrano nel corpo umano e nelle cellule che lo costituiscono. Un punto di svolta che sposta il limite di separazione tra le specie, normalmente garantito dal nostro sistema immunitario: l’umanità assume così il ruolo di Sentinella contro la pervasività delle microplastiche. Da qui, il tema centrale dell’installazione The Immune Sentinel Self.

Dal punto di vista operativo, tra marzo ed aprile del 2022, Sissel ha coinvolto nel progetto nuovi collaboratori. Tra questi, Sam Bilbow sta sviluppando un’interfaccia interattiva attraverso la piattaforma Unity che, a partire dai dati relativi al ritmo del battito cardiaco dei visitatori, influenzerà i personaggi e le “forme di vita” che abiteranno il mondo rappresentato dall’installazione artistica.

Come ci ricorda l’artista, Sissel Marie Tonn, la sua ricerca la porta ad esplorare il modo in cui il battito cardiaco può influenzare la percezione fisica del nostro del Sé.

Bozza concettuale e rendering del "The New Sentinel Self"

Bozza concettuale e rendering del “The New Sentinel Self”

Potrà un personaggio virtuale, abitante di un mondo in cui le microplastiche sono visibili e a sua volta influenzato dal ritmo del nostro battito cardiaco, influenzare la percezione del nostro sé?

Sfoglia la gallery:


MAGGIO 2022

 

Finalmente i nostri ricercatori, e in particolare i data analyst del centro di calcolo ORFEO, hanno incontrato di persona Sissel Marie Tonn. Dal 16 al 20 maggio 2022, l’artista danese ha fatto visita ai nostri laboratori e collaborato con il team di ricerca sul tema della sincronizzazione armonica tra gli elementi che popoleranno il mondo iperreale creato da Sissel e la realtà degli spettatori che visiteranno l’installazione. Un algoritmo in particolare ha attirato l’attenzione del gruppo di lavoro, il modello di Kuramoto: si tratta di un modello matematico utilizzato proprio per descrivere fenomeni di sincronizzazione, e che trova applicazione in moltissimi ambiti della biologia, della fisica e delle neuroscienze computazionali. (Per saperne di più sul modello).

Guarda il video della visita di Maggio:

 

E alcune foto…


GIUGNO 2022

Durante il mese di giugno l’artista danese Sissel Marie Tonn ha rivoluzionato alcuni aspetti della sua opera che, come lei stessa ci ha raccontato, a livello narrativo porrà maggior attenzione al tema del sistema immunitario. La trama prevede l’introduzione di nuovi personaggi e ambienti: delle sentinelle umanoidi abiteranno un mondo ispirato all’Hypersea, concetto biologico che si sofferma sull’evoluzione degli organismi nel passaggio dalla vita nell’oceano a quella sulla terraferma e che descrive come l’acqua ci colleghi ancora a tutte le altre specie del mondo.

Le scene che il visitatore incontrerà visitando l’opera saranno due: dalla prima, localizzata nell’hypersea, attraverso un “biosensore” che collegherà il mondo fisico del pubblico con quello delle sentinelle, il punto di osservazione del visitatore si sposterà all’interno di una delle sentinelle, in contatto diretto con il suo “sensore immunitario”. Il pubblico potrà quindi seguire la  raccolta degli antigeni dai patogeni da parte delle cellule e la comunicazione con i leucociti, dinamica modificata poi dalle microplastiche: queste, scontrandosi con i corpi, ne verranno assorbite e andranno a disturbare il sistema immunitario della sentinella. 


LUGLIO 2022

Dal 4 all’8 luglio, Sissel è stata nuovamente ospite dei campus di Basovizza e Padriciano. L’artista ha visitato il Sincrotrone, accompagnata dalla ricercatrice Lisa Vaccari (scienziata sperimentale di Elettra Sincrotrone Trieste) con la quale ha collaborato da vicino per l’analisi di campioni organici provenienti dalle acque nei dintorni di L’Aia. Le immagini degli organismi elaborate al microscopio serviranno a Sissel come ispirazione per le creature che popoleranno la sua opera.

Negli stessi giorni l’artista ha incontrato di nuovo il gruppo dei data analyst del centro di calcolo ORFEO di Area Science Park, con i quali c’è stata occasione di discussione e confronto in merito agli ultimi sviluppi e cambiamenti dell’opera, sono stati identificati possibili punti critici, ma anche potenzialità nella bozza di simulazione. 

Grazie alla residenza artistica, Area Science Park negli ultimi mesi si è avvicinata al tema della contaminazione tra la ricerca e i diversi linguaggi artistici: per salutare Sissel e condividere con tutto il campus questa nuova prospettiva e opportunità, l’8 giugno si è svolto il primo Art&Science Summer Party, community event dedicato proprio al tema della contaminazione tra Arte e Scienza. Durante la festa abbiamo chiesto ai nostri ricercatori che cosa ne pensano della relazione tra queste discipline…


OTTOBRE 2022

Il 4 ottobre presso MEET Digital Culture Center di Milano l’opera “The Sentinel Immune Self” è finalmente stata presentata al pubblico. Inaugurata all’interno della mostra collettiva :REWORLD  , quella di Sissel si presenta come un’opera immersiva articolata su più livelli, eillustrata da un narratore interattivo che accompagna il pubblico all’interno di un mondo acquatico, abitato da esseri umanoidi, sentinelle che dialogano con l’ecosistema che le circonda.

L’opera coinvolge e interagisce in modo sensoriale e partecipativo con il pubblico il quale, dopo aver indossato un sensore di battuto cardiaco, entra all’interno del sistema immunitario della sentinella: il ritmo cardiaco dello spettatore si sincronizza con il movimento di leucociti e delle altre cellule immunitarie e, mentre la simulazione si evolve, questo mondo interiore viene trasformato da flussi di particelle di microplastica. Il pubblico così diventa testimone di una sfumatura dei confini tra oceani terrestri e corporei, alludendo alla realtà che gli esseri umani non solo trasformano il mondo, ma ne sono a loro volta trasformati.