Cronache

Tessera sanitaria obbligatoria per giocare alle slot machine

Il debutto il 1° gennaio 2020. Il costo per l’operazione si aggirerebbe intorno ai 10 milioni. Tutte le macchine sarebbero già state modificate

Tessera sanitaria obbligatoria per giocare alle slot machine

Da mercoledì 1° gennaio 2020 chi vuole giocare a videolottery e slot machine dovrà essere in possesso della tessera sanitaria. Altrimenti niente. Da pochi giorni è infatti obbligatorio dimostrare di aver compiuto la maggiore età per poter utilizzare le macchine. Questa è una novità che aleggiava da tempo e infatti l’industria dei giochi non si sarebbe fatta trovare impreparata: gli apparecchi sarebbero già tutti a norma. Forse più impreparati gli avventori, tanti coloro che si sono presentati per giocare e non hanno potuto farlo perché sprovvisti della tessera sanitaria. In molti non avevano forse fatto particolare attenzione alla novità, forse più interessati all’aumento del prelievo dell’erario, introdotto questo nell’ultima legge di Bilancio. Qualche settimana fa era stato anche avviato un sistema di monitoraggio e controllo a distanza da parte dei comuni.

Tessera sanitaria obbligatoria per giocare

Subito dopo i tecnici si sono adoperati per far sì che ogni dispositivo di gioco avesse al suo interno il lettore della tessera sanitaria, in modo da vietare l’accesso al gioco da parte di minorenni, così come voluto dal legislatore con il decreto Dignità. L’operazione in questione avrebbe interessato l’adeguamento di circa 57mila macchine. Chi non possiede la tessera, stranieri compresi, non può quindi accedere ai giochi. Sul display infatti è così scritto: “Introdurre la tessera sanitaria per iniziare a giocare. Si informa che la lettura della tessera serve solo a verificare la maggiore età del giocatore ai sensi della normativa vigente, non è previsto alcun utilizzo dei dati per finalità diverse, né alcuna loro memorizzazione”.

Rimozione e sanzione per gli apparecchi non idonei

Gli apparecchi che non saranno conformi dovranno essere rimossi, come si legge nel testo del decreto “dal primo gennaio 2020 saranno rimossi gli apparecchi privi di meccanismi idonei ad impedire l'accesso ai minori. La violazione di tale norma è punita con una sanzione amministrativa di diecimila euro per ciascun apparecchio”. Nel decreto è previsto “nel rispetto dei principi di minimizzazione e di privacy by design e by default, che le modalità di accertamento della maggiore età avvengano mediante l’estrazione delle informazioni registrate nelle prime due tracce della banda magnetica della tessera sanitaria (codice fiscale ed identificativo della tessera) senza che le stesse siano memorizzate nelle banche dati del sistema di gioco Vlt”. Il meccanismo dovrà poi confrontare la data corrente con quella estratta dal codice fiscale della tessera sanitaria.

L’innovazione, secondo i gestori, avrebbe avuto un costo totale di circa 10milioni di euro.

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